Non si può dire di aver visitato veramente l’Etna se non si è osservata l’immensità della Valle del Bove.
La Valle del Bove e la storia dello strato vulcano
La valle del Bove è un’enorme depressione sul fianco est del vulcano venutasi a creare, secondo gli ultimi studi dell’INGV, circa 10000 anni fa in conseguenza del crollo di alcuni edifici vulcanici più antichi. La Caldera, questo il nome scientifico, è larga 5 km e lunga 7 e con la sua estenzione copre quasi per intero il versante orientale del vulcano. Le sue pareti sono alte fino a 1000 metri.
Caratteristiche queste che ne fanno un vero colosso della natura. Esistono alcune teorie sulla sua creazione, la più accreditata secondo gli scienziati è che sia il frutto del collasso di uno degli edifici vulcanici etnei (il Trifoglietto), il quale si stima fosse parecchio più alto dell’attuale vulcano. All’interno della Valle del Bove, il cui toponimo è di origine sconosciuta, ma è probabile che possa dipendere dal fatto che in passato la prateria a fondo valle ospitasse animali da pascolo. Oggi invece all’interno della Caldera confluiscono gran parte delle colate laviche etnee, rendendolo un posto di cruda bellezza, per cui dai suoi bordi, punto di passaggio panoramico di molte delle nostre escursioni sul vulcano, è possibile spesso ammirare l’attività vulcanica.
NOTE ESCURSIONISTICHE: La Valle del Bove è raggiungibile su diversi sentieri prevalentemente in trekking o in alternativa con autoveicoli da alcuni punti panoramici posti più in basso. I percorsi in trekking sono quasi tutti di media difficoltà.
Alcuni tour che possono includere la visita in Valle del Bove: