Etna Lava Tubes Project nasce con lo scopo di divulgare la conoscenza di grotte etnee poco note o inedite. Fenomeni naturali tra i più affascinanti del nostro vulcano. Molti testi riportano che sull'Etna esistono almeno 260 grotte conosciute. In realtà la formazione di ingrottamenti lavici è molto comune e il numero di grotte è destinato a salire in maniera considerevole. Riportiamo di seguito un censimento di grotte poco note - di cui non sono reperibili informazioni altrove - o inedite rilevate dal nostro team in particolare dai fondatori di EtnaExcursion.it Dario & Paolo Teri. Nel corso di una campagna esplorativa iniziata per "gioco" nel 2018 e tutt'ora (Aprile 2023), ne sono state trovate circa 70, non considerate nel conteggio generale su indicato. Qui riportiamo solo quelle ritenute naturalisticamente più interessanti. Per le grotte già censite consigliamo invece una visita su EtnaNatura.it e Mungibeddu.it
Località nota più vicina: Monte Scavo – Monte Denza
Esplorazione: Facilmente raggiungibile e visitabile con solo luci e casco.
Rilevata da Dario & Damiano Teri (il 02.07.2019)
Comunicato al comune di pertinenza il Nd
Si tratta di una grotta complessivamente poco estesa ma con una morfologia molto interessante grazie al canale di scorrimento lavico sulla quale si sviluppa, generato dalla frattura posta più a sud ovest dell’eruzione 1610. Una curiosità a tal proposito. Alcune carte (igm) segnano con data 1607 le lave della zona, ma l’ultima carta geologica dirama i dubbi sulla datazione poiché all’epoca si sarebbe verificata solo una eruzione su più fratture nel 1610. Ai più è nota la famosa e bellissima Grotta degli Archi generata da questa eruzione. Questa grotta era probabilmente utilizzata come ricovero o abbevetorio dai pastori della zona in quanto all’interno è stato trovato un vecchio ferro di cavallo probabilmente appartenente a un mulo e lasciato sul posto da chi scrive. Tale tesi è avvalorata dal fatto che la grotta è raggiungibile da un antica mulattiera che collegava questa alle maniere di Monte Scavo “piccolo”, purtroppo recentemente interrotta dalla lava del Febbraio 2015. Dal punto di vista morfologico la grotta si sviluppa su un bellissimo canale su cui si aprono due diverse gallerie, di cui una più angusta. Si segnala la presenza di striature di flusso lavico e anche numerosi pendenti di lava (anche dette impropriamente stalattiti di rifusione). Note: Oltre alla posizione della grotta, che non risulterebbe catastata in nessuna fonte reperibile, è stata riportata sulle Open Street Map anche la traccia del sentiero anch’esso non segnalato, molto interessante. Non si tratta comunque certamente di una grotta sconosciuta, almeno in passato, ma poco nota, anche se è probabile che possa essere conosciuta e nominata in gergo dialettale da veterani mestieranti (principalmente pastori) della zona. Non si presentavano comunque omini, né lungo la mulattiera o altri segnali recenti nella grotta pertanto per una facile catalogazione è stato conferito il nome in oggetto dedicato alla figlia e sorella di chi l’ha rilevata.
Dario Teri 2 Luglio 2019 Grotte dell'Etna inedite & poco note no responses
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