Etna Lava Tubes Project nasce con lo scopo di divulgare la conoscenza di grotte etnee poco note o inedite. Fenomeni naturali tra i più affascinanti del nostro vulcano. Molti testi riportano che sull'Etna esistono almeno 260 grotte conosciute. In realtà la formazione di ingrottamenti lavici è molto comune e il numero di grotte è destinato a salire in maniera considerevole. Riportiamo di seguito un censimento di grotte poco note - di cui non sono reperibili informazioni altrove - o inedite rilevate dal nostro team in particolare dai fondatori di EtnaExcursion.it Dario & Paolo Teri. Nel corso di una campagna esplorativa iniziata per "gioco" nel 2018 e tutt'ora (Aprile 2023), ne sono state trovate circa 70, non considerate nel conteggio generale su indicato. Qui riportiamo solo quelle ritenute naturalisticamente più interessanti. Per le grotte già censite consigliamo invece una visita su EtnaNatura.it e Mungibeddu.it
Rilevata da Dario Teri, Paolo Teri, Piera D’arrigo (il 3.11.2018)
Comunicato al comune di pertinenza il \\
Questa grotta di modeste dimensioni sarebbe, secondo alcuni, la vera grotta di Monte Nero, o almeno così in passato la definivano le genti del posto. In realtà va specificato che attualmente la Grotta di Monte Nero è segnata sulle cartografia in uso più a monte, a circa 300 metri in linea d’aria e 70 metri di dislivello. Inoltre pur essendo sulla stessa frattura eruttiva, sono grotte senza collegamento e quindi totalmente divise. In questo caso i rilevatori, hanno voluto enfatizzare con l’attribuzione del nome identificativo nel censimento in oggetto, la presenza di una singolare caratteristica di questa cavità. Il visitatore si stupirà nel vedere sul pavimento della grotta uno “scifu”. U Scifu in dialetto siciliano é il trógolo, un recipiente di forma rettangolare usato come mangiatoia o abbeveratoio. Ebbene la straordinaria particolarità di questa cavità é quella che al suo interno qualche pastore realizzò questo oggetto con un tronco d’albero inserito nel suolo per permettere alle greggi di bere ed è tutt’oggi perfettamente conservato. L’ingresso della grotta si trova all’interno di uno spettacolare canale di scorrimento lavico che si consiglia di percorrere su uno dei bordi, risalendo verso Monte Nero, prestando attenzione per la presenza dei numerosi pozzi lungo il canale. In inverno la grotta risulta spesso ostruita dalla neve.
Dario Teri 3 Novembre 2018 Grotte dell'Etna inedite & poco note no responses
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