Etna Lava Tubes Project nasce con lo scopo di divulgare la conoscenza di grotte etnee poco note o inedite. Fenomeni naturali tra i più affascinanti del nostro vulcano. Molti testi riportano che sull'Etna esistono almeno 260 grotte conosciute. In realtà la formazione di ingrottamenti lavici è molto comune e il numero di grotte è destinato a salire in maniera considerevole. Riportiamo di seguito un censimento di grotte poco note - di cui non sono reperibili informazioni altrove - o inedite rilevate dal nostro team in particolare dai fondatori di EtnaExcursion.it Dario & Paolo Teri. Nel corso di una campagna esplorativa iniziata per "gioco" nel 2018 e tutt'ora (Aprile 2023), ne sono state trovate circa 70, non considerate nel conteggio generale su indicato. Qui riportiamo solo quelle ritenute naturalisticamente più interessanti. Per le grotte già censite consigliamo invece una visita su EtnaNatura.it e Mungibeddu.it
Località nota più vicina: Petra o Munti – Bocche 1949
Esplorazione: Non facilmente raggiungibile, visitabile con solo luci e casco.
Rilevata da Dario e Paolo Teri (il 11.5.2021)
Comunicato al comune di pertinenza il \\
La grotta si snoda lungo un canale ed è composta da più tronconi. Le gallerie visitabili e facilmente accessibili sono due, una più a valle e l’altra più a monte dello stesso canale di scorrimento lavico, originatesi da eruzioni di metà anni ’70. Nella parte più a monte all’ingresso è presente un caratteristico arco di roccia superstite alla fuoriscita della lava dal canale. La cavità si trova a poca distanza da un enorme masso di roccia lavica, la cosiddetta Petra o Munti, noto soprattutto agli sci alpinisti locali, in quanto preso come punto di riferimento in uno dei fuori pista più affascinanti sul vulcano. Nel periodo estivo lo stesso luogo è invece difficilmente raggiungibile per via delle colate laviche particolarmente impervie e dell’assenza di sentieri su queste colate degli anni settanta. L’ipogeo, che non risulta censito precedentemente, in inverno è spesso coperto dalla neve, ragione per la quale non è visibile al passaggio dei tanti sci alpinisti, è composto da due cavità che presentano ghiaccio e neve all’interno anche ad inizio estate creando una sorta di svivolo al proprio interno. Alla data di rilevamento, 11 Maggio 2021, vi era circa un metro di neve a copertura del fondo. Il primo ingrottato, un classico canala di scorrimento, in cui sono presenti fenomeni di rifusione, è lungo 26 metri, in forte pendenza. Il secondo tratto percorribile è circa 50 metri di dislivello più a monte. Basta seguire il canale ed è riconoscibile dall’arco all’ingresso precedentemente descritto. Questa parte di circa 40 metri è più interessante. Nonostante le alte temperature all’esterno il fondo si presentava quasi interamente ghiacciato al suo interno. La grotta in questo tratto è facilmente percorribile in piedi essendo alta in media 3 metri. Anche qui presenti sia fenomeni di rifusione che striature di flusso. In fondo alla cavità un crollo sulla volta permette l’accesso a un fascio di luce che rende l’ambiente suggestivo.
Dario Teri 11 Maggio 2021 Grotte dell'Etna inedite & poco note no responses
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